Pagine

martedì 18 dicembre 2012

Chiese apostate

Alcuni vanno fieri della loro apostasia!

Mi hanno chiesto: Come interpretare: "...altrimenti anche tu sarai reciso" (magari anche alla luce delle insinuazioni che la salvezza si può perdere)? Il testo è:"Vedi dunque la bontà e la severità di Dio: la severità su quelli che sono caduti, e la bontà verso di te, se pure perseveri nella bontà, altrimenti anche tu sarai reciso" (Romani 11:22).
Il concetto di predestinazione riguarda individui e non chiese in quanto tali. Coloro che sono stati predestinati a salvezza perseverano fino alla fine, perché la salvezza è opera di Dio, dal principio alla fine, e "colui che ha cominciato un'opera buona in voi, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù" (Filippesi 1:6). Una chiesa o istituzione cristiana, però, può decadere temporaneamente o definitivamente dalla sua condizione originale.

Nel testo di Romani 11 l'Apostolo non parla dell'elezione dell'individuo, che rimane inalterabile (concetto coerente con molti altri testi biblici), ma delle categorie "Giudei" e "Gentili". I Giudei in quanto nazione sono stati accantonati e ad essi sono subentrati Gentili (persone provenienti da altre etnie o genti). Neanche questi ultimi possono avere la garanzia di essere automaticamente favoriti da Dio. Molte chiese d'estrazione pagana dell'antichità sono state abbandonate da Dio in quanto non lo servivano più fedelmente, e questo succede anche oggi quando una realtà locale di chiesa (o persino una denominazione, per quanto onorata nel passato) "non è più utile" al Signore. Egli, così, per portare avanti i Suoi piani, si avvale di altre. Le "categorie formali" non garantiscono nulla.

Una chiesa o denominazione, per quanto possa vantare di avere servito fedelmente il Signore nel passato, non si può considerare automaticamente garantita se non lo fa anche nel presente. Essa si può allontanare dalla retta dottrina rivelata ed anche irreparabilmente. Può diventare apostata.

Nell'ambito di questa chiesa apostata vi possono essere senz'altro degli eletti che, evidentemente, continueranno ad essere tali e manifesteranno la loro elezione con opere conseguenti. Il testo, però, parla dello status di raggruppamenti che continuano a portare formalmente il nome di "popolo di Dio" o di chiesa, istituzione cristiana.

La situazione oggi è purtroppo comune. Anche una chiesa originalmente riformata, cioè fedele alla dottrina biblica riscoperta dalla Riforma protestante, può allontanarsene e giustificarsi per questo in vario modo. Essa può vanificare il messaggio cristiano centrale della salvezza per grazia mediante la fede in Gesù Cristo, alterarlo o pervertirlo, formalmente o praticamente.

Alcune di queste chiese continuano ad avere una confessione di fede riformata classica come parte della propria costituzione. Essa però, può essere solo una formalità che, di fatto viene ignorata o considerata solo come un "retaggio storico ideale", non vincolante in quanto tale. Altre chiese di fatto hanno tolto dalla propria costituzione una confessione di fede classica dichiarandola non più obbligatoria e conservando, semmai, un vago riferimento alla tradizione riformata, "qualunque cosa possa significare". Affermano di "essersi evolute" dalle formulazioni classiche pretendendo che i cambiamenti in loro avvenuti siano coerenti con il principio del"semper reformanda". In realtà sono diventate "altro". Si sono allontanate dalla "fede, che è stata trasmessa una volta per sempre ai santi", non combattono più strenuamente per essa, anzi, la contestano. Per questo può essere legittimamente loro applicata la definizione di "chiesa apostata".

Per coloro che ne sono all'interno, pur essendo credenti fedeli, valgono le esortazioni del Signore che dicono: "Perciò «uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d'immondo, ed io vi accoglierò" (2 Corinzi 6:17); "Uscite da essa, o popolo mio, affinché non abbiate parte ai suoi peccati e non vi venga addosso alcuna delle sue piaghe" (Apocalisse 18:4).

1 commento:

  1. Statevi attenti dai cristiani che formano un'altro tipo di Pietro che va appresso alla sua borsa. La vita cristiana è basata sulla vita in comune e la distribuzione dei beni alla metà. Chi dice altrimenti fa un accordo con il diavolo. I cristiani che lavorano per la Chiesa Cattolica fanno accordi massonici di un'altro più sporco Pietro. Questi se ne vanno nella perdizione della grande prostituta. Quelli che vivono la vita di Cristo evitando i peccatori sono anche essi presuntuosi ed in errore perchè generano streghe contro l'amore di Cristo. Solo fare figli in comune rimane il primo peccato più grave da eliminare dalla comunità.

    RispondiElimina