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sabato 9 marzo 2013

L'inno di battaglia ugonotto, il Salmo 68

Le registrazioni di Ernst Stolz delle melodie del Salterio ginevrino ci portano al Salmo 68, famoso come l'inno dei cristiani riformati francesi in lotta contro i loro persecutori. Questa è una delle più durevoli melodie ginevrine e sembra aver influenzato la familiare melodia del 17° secolo, LASST UNS ERFREUEN, spesso accoppiata con il testo "O Creature del Signor".


Che Dio si levi (Salmo 68) - Innario cristiano 1969, Strasburgo 1539, Iafrate 1999

1. Che Dio si levi e noi vedrem
i Suoi nemici dileguar,
abbandonare il campo,
e quei che l'odian tutti insiem
del Suo cospetto al folgorar,
fuggenti senza scampo.
Noi li vedremo allor fuggir,
sì come vedesi svanir
il fumo a una ventata;
qual cera innanzi a un gran calor,
degli empi in vista del Signor
la forza è consumata.

2. Mentre in presenza del Signor
i giusti lodano il Suo onor,
Sua forza e Sua saggezza,
e con un lieto e santo ardor
fan risuonar d'un solo cuor
la loro contentezza.
Del Re dei re, Signor del ciel,
or canti ognun con nuovo zel
il provvido governo;
che sulle nubi Egli si sta
con gran potenza e maestà;
è il nome Suo l'Eterno.

3. Vogliate genti, a Dio cantar,
a Lui che sulle nubi in ciel
appar dominatore.
Ecco, Sua voce Ei fa tuonar:
ascolti ogni anima fedel
il verbo del Signore.
Nel popol Suo l'Eterno oprò:
la terra innanzi a Lui tremò,
allor ch'ei lo ha guidato.
Con un tremendo folgorar
gli idoli vani e i loro altar
l'Eterno ha frantumato.

4. Prostrate ai piedi del Signor
le schiere ostili alfin cadran
e Gli daranno gloria.
Sia benedetto il Redentor
che ci sostiene di Sua man
e reca a noi vittoria!
Egli è l'Iddio Liberator,
che nel sublime Suo favor
ci salva dalla morte:
tutta la forza Gli appartien,
Egli in poter Suo mantien
le sotterranee porte.




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