"Alzate la bandiera contro le mura di Babilonia! Rinforzate le guardie, mettete le sentinelle, preparate gli agguati! Poiché il SIGNORE ha preso una decisione e già mette in pratica ciò che ha detto contro gli abitanti di Babilonia" (Geremia 51:12)."I particolari di questa profezia sono sparsi e intessuti, e le stesse cose lasciate e riprese di nuovo. Babilonia ha abbondanza di tesori, eppure né le sue acque né le sue ricchezze garantiranno la sua sicurezza. La distruzione giunge quando meno se lo aspettano. Dovunque noi ci troviamo, nelle profondità più grandi, alle distanze più grandi, dobbiamo rammentarci il Signore nostro Dio; e nel momento delle più grandi paure e speranze, è particolarmente necessario rammentarsi del Signore. I sentimenti suscitati dalla caduta di Babilonia sono gli stessi della Babilonia del Nuovo Testamento (Apocalisse 18:9,19). La rovina di tutti coloro che sostengono l'idolatria, l'infedeltà, e la superstizione, è necessaria per il risveglio della vera pietà, e le profezie minacciose della Scrittura in questa prospettiva sono per nostro conforto. La sede più grande della tirannia, idolatria e superstizione anticristiana, i persecutori dei veri cristiani sono destinati a certa rovina come l'antica Babilonia. Allora vaste moltitudini deploreranno il peccato e cercheranno il Signore. Allora le pecore perdute della casa di Israele saranno riportate nell'ovile del buon Pastore, e non saranno più disperse. E l'esatto adempimento di queste antiche profezie ci incoraggia ad avere fiducia in tutte le promesse e profezie delle Sacre Scritture" (Matthew Henry, commentario su Geremia 51:59-64).
"Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente" (Romani 12:2).
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