Cari cristiani,Che ne pensate? Che rispondereste?
ho sentito il bisogno di scrivervi per chiarire una volta per tutte alcuni malintesi che ho udito dai vostri pulpiti e trasmissioni televisive. Vi ho sentito discutere tra di voi sul perché io non venga in chiesa. Molti di voi sembrano pensare che il motivo per cui non vengo in chiesa e me ne tenga lontano sia la vecchia musica “da chiesa” che usate e i vostri inni cantati come dei canti funebri. Avete così teorizzato che se la musica fosse stata più allegra e magari suonata da un gruppo con chitarre elettriche e tamburi io sarei stato più incline a venire in chiesa. Altri hanno osservato che il motivo per il quale non vengo in chiesa sarebbero i sermoni e le preghiere troppo lunghe e che quindi vanno acccorciati di molto. Altri speculano che i messaggi non siano per me rilevanti e che non parlino veramente alla mia situazione. Di fatto, però, nulla potrebbe essere più lontano dalla verità di questo.
No, non sono queste le cose che non mi piacciono della chiesa, anzi, credo proprio che quelle siano le cose che a voi non piacciono della chiesa. Mettiamo allora le cose in chiaro se vogliamo davvero avere un dialogo significativo fra di noi: smettetela di proiettare su di me le vostre supposizioni. Vi prego di comprendere che io non metto in questione la vostra sincerità. E’ evidente, almeno per me, che voi ce la mettiate veramente tutta per cercare di raggiungermi e persuadermi a diventare cristiano. Però, se prendeste il tempo necessario per parlare con me, vi rendereste ben presto conto che quel che voi credete sul motivo per il quale io non vengo in chiesa è del tutto sbagliato. Ecco perché falliscono i vostri sforzi per attirarmi da voi nonostante le ricerche di mercato, quando pensate che dobbiate trasformare la vostra chiesa in un “ambiente informale” come un caffé, il vostro culto in un varietà leggero, la vostra musica in melodie seduttive, i vostri sermoni di 10-15 minuti all’insegna del “Io sono OK e tu sei OK”, il non passare più il piatto delle collette, il venire in blue jeans e maglietta ecc. “Com’è possibile,” vi chiedete, “che tutto questo non funzioni poi più di quel tanto”?
Così, per essere chiari, lasciate che ve lo dica ancora. Non è il dovermi alzare presto la domenica mattina per andare in chiesa. Non sono gli inni tradizionali accompagnati da un vecchio armoniun. Non è il dovermi mettere il vestito da domenica. Non è il piatto delle offerte.
Il motivo è molto più semplice di quanto pensiate: io odio il vangelo. Io odio Gesù Cristo. Odio l’idea di non potermi creare un dio a mio piacimento. Odio l’idea che Gesù sia la sola via che porti alla salvezza. Di fatto odio il concetto stesso che io abbia bisogno di essere salvato. E poi odio, odio l’idea che Dio abbia dovuto mansare suo figlio in terra per morire di una morte atroce al mio posto. Di fatto trovo questa idea sgradevole ed offensiva,
Odio l’idea di dovermi accompagnare con un gruppo di persone ignoranti, sessiste, omofobiche, che giudicano gli altri sputando sentenze, meschine, intolleranti, stupide ed irrazionali come voi che amate strisciare cantando inni alla sua gloriosa maestà.
La ragione è che la domenica mattina preferisco stare a casa ad adorare San Materasso. Se proprio mi devo alzare presto, preferisco andare in spiaggia, a fare una camminata nei boschi, oppure a seguire la mia squadra di calcio preferita. Venire in chiesa? No, grazie.
E smettetela di dire che voi o il vostro dio mi ami più di mia madre. Questo è un insulto alla mia intelligenza.
E poi, un’altra cosa, credete proprio che i vostri sermoni sentimentali e compiacenti possano fare per me di più di quello che la legge ed il vangelo non è riuscito a fare? Non siete voi quelli che credete nel peccato originale e nella depravazione totale? Beh, allora, se ci credete, predicate quella chiaramente smettendola di mettere voi stessi in ridicolo con discorsi compiacenti che, a vostro dire, io potrei meglio apprezzare.
Forse che non è vero che il vostro grande apostolo scrisse; “Perché il messaggio della croce è follia per quelli che periscono”? Se questo fosse vero, credete forse che impacchettare il vangelo con una carta da regalo attraente lo potrebbe fare meglio accettare rendendolo meno scandaloso? Decorarlo con escusioni sociali, partite di pallavolo, picnic, musical, teatro, danza interpretativa, musica moderna di alto impatto, sermoni brevi e focalizzati ai ‘problemi pratici della vita’ ecc. non cambia il fatto che io credo che il vangelo sia stupido, privo di fondamento, ignorante, idiotico, scemo, noioso, imbecille e folle”.
Sembrate pensare che possiate presentare il vangelo nel modo che non l’ho mai udito prima e che diventi così qualcosa che mi apra ‘finalmente’ gli occhi. Beh, questo non succederà.
Inoltre, io considero che le vostre strategie evangelistiche attraverso l’amicizia siano solo un triste scherzo. Vi prego, smettetela di mettere voi stessi in imbarazzo. Comprendete che la ragione per la quale io non vengo in chiesa è che odio tutto ciò che essa rappresenta. Odio il suo messaggio. Odio le sue credenze. Odio il vostro oggetto di culto ed odio voi.”
domenica 21 agosto 2011
Lettera ricevuta: “Perché non ho alcuna intenzione di andare in chiesa”.
Abbiamo ricevuto la seguente lettera da una persona che abbiamo inutilmente cercato di interessare all’Evangelo. Potrebbe portare come titolo: “Perché non ho alcuna intenzione di andare in chiesa”.
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