L’idea di “stato laico” presuppone che le religioni, e quindi anche il Cristianesimo, siano e debbano rimanere “credenze private” che non debbano influire sulla politica. Di fatto, quello che propongono i sostenitori dello “stato laico” è che le religioni si pieghino (alterando di fatto la loro confessione di fede) all’ideologia laicista, alla sua “religione civile”, ai suoi principi, e che questo sia “inevitabile”, anzi, la premessa stessa della “pace religiosa”. Gli ideologi dello “stato laico” vedono sé stessi e le loro proposte come “assennate”, “giuste” e propongono “l’evoluzione” delle religioni, che dovrebbero così “superare” le loro “pretese integriste”, considerate “antiquate” e “primitive” (già questo tradisce il linguaggio dell’evoluzionismo). La “pace religiosa”, quindi, è di fatto il risultato dell’assoggettamento della società, e quindi delle religioni, all’ideologia laicista, ad una sorta di “ecumenismo umanista”. A questo tendono le scuole pubbliche e i media: formare le menti all’ideologia laicista e combattere gli “integralismi” religiosi. Era la posizione del Comunismo e del Nazi-Fascismo, ai quali il Laicismo è filosoficamente imparentato. Di fatto il dominio assolutista del Laicismo oggi si sostituisce e si impone al dominio islamico o giudeo-cristiano: c’è differenza in questa fenomenologia? No. E’ sempre la stessa lotta per il potere di un’ideologia.
Se ne può uscire da queste lotte di potere? No, nessuno deve farsi illusioni al riguardo. Non si può sfuggirne in questo mondo: o è uno o l’altro! Vivrai “in pace” se ti sottometti all’ideologia dominante, qualunque essa sia! La “pax romana” ne è esempio. Basta che ti sottometti all’imperatore, che lo servi, che gli paghi i balzelli che chiede, che accetti il suo potere, e sarai “libero e felice”. Non è forse felice e “sta in pace” chi si sottomette al Comunismo o al Nazi-Fascismo, o alla Mafia...? Certo, se lo fai “ti lasciano in pace”. E’ lo stesso per chi si sottometteva e si sottomette all’Islamismo, “religione di pace”. Basta sottomettersi al potente di turno e starai in pace! Questa era e indubbiamente rimane, la filosofia degli italiani… Indubbiamente vi sono settori delle religioni che accettano di sottomettersi, “per amor di pace” all’ideologia laicista dominante, ma a che prezzo? Gli “integristi” ritengono che la loro identità e principi fondanti siano così pregiudicati e non accettano tali compromessi ritenendoli una grave infedeltà ed una svendita dei loro princìpi. E’ così per l’Islam ed è così per il Cristianesimo, con buona pace della confessione “Gesù Cristo è il Signore”. Di fatto, per molti cristiani, il Signore oggi non è Cristo, ma lo Stato laico e i suoi principi a cui si sottomette: accettare l’aborto, l’eutanasia, l’omosessualità, fa parte del “pacchetto” che deve accettare per “stare in pace”.
Alla lotta di potere non si può sfuggire: per quanto mi riguarda sono per una società fondata su principi giudeo-cristiani. Li ritengo i migliori e per quelli pure combatto. L’antico Giosuè diceva: “E se vi sembra sbagliato servire il SIGNORE, scegliete oggi chi volete servire: o gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume o gli dèi degli Amorei, nel paese dei quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo il SIGNORE” (Giosuè 24:15).
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