Domande poste frequentemente
Qual'è l'agenda gay?
R1. Un'agenda è semplicemente una lista di cose da fare, un programma d'azione. Ogni movimento politico ne ha una. Gli attivisti gay dicono che il loro obiettivo è essere accettati dalla società in quanto tali. Però, in tutte le religioni basate sulla Bibbia (Giudaismo, Cristianesimo e, indirettamente l'Islam) l'attività sessuale al di fuori di un matrimonio monogamo eterosessuale è proibita. Logicamente, così, per conseguire questa accettazione, i "gay" devono promuovere una moralità anti-biblica. il loro obiettivo necessario quindi, è quello di sostituire la morale sessuale biblica con un qualche altro sistema morale che permetta la "libertà sessuale". In altre parole, soprattutto in Occidente, l'agenda del movimento "gay" è quella di sconfiggere o alterare il Cristianesimo.
Qual'è l'agenda cristiana?
R2. L'agenda cristiana è riassunta da Gesù nel Suo mandato: "Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate" (Matteo 28:19-20). Dio ci ha dato i Suoi Comandamenti per proteggerci e per realizzare una vita piena e soddisfacente, la vita che corrisponde ai Suoi propositi originari per il Creato (Deuteronomio 10:12-13), perché "il salario del peccato è la morte" (Romani 6:23). Così, per semplice logica biblica, l'agenda del Cristianesimo è quella di promuovere la vita insegnando ed incoraggiando ad ubbidire a Dio. Per contrasto, l'agenda "gay" è quella di promuovere la morte, insegnando ed incoraggiando a disubbidire a Dio.
Che cosa comanda Dio al riguardo dell'omosessualità?
R3. Dio comanda che i rapporti sessuali siano limitati al matrimonio eterosessuale. Ogni attività sessuale al di fuori del matrimonio - adulterio, fornicazione, omosessualità - è proibita a causa delle conseguenze distruttive di questi peccati. Sono molti i testi biblici che ammoniscono contro l'omosessualità, inclusi Genesi 19; Levitico 18:22; 20;13; Romani 1:24-32; 1 Corinzi 6:9-11.
E' forse Dio a rendere "gay" alcune persone ?
R4. Dio non induce alcuno a peccare (Giacomo 1:13), ma egli permette che noi affrontiamo la tentazione al peccato (1 Corinzi 10:13). "Essere gay" significa essere tentati ad avere rapporti sessuali con persone dello stesso sesso, subirne l'attrazione. L'attrazione omosessuale è solo una delle molte forme di tentazione che possono avere gli esseri umani. Forse che Dio rende le persone avide? Concupiscenti? Presuntuose? Forse è Lui a rendere delle persone ladri? Diffamatori? Idolatri? La risposta a tutte queste domante è No.
L'omosessualità è una scelta?
R5. Di solito non siamo noi a scegliere le nostre debolezze, ma ciascuno di noi può scegliere se acconsentire oppure no alle tentazioni che sentiamo. La tentazione omosessuale non giustifica l'auto-indulgenza più di quando l'ira giustifichi l'omicidio. Dio non fa sì che noi non si abbia alcuna scelta nel comportamento che Egli condanna.
Forse che per i "gay" l'omosessualità è "normale"?
R6. I "gay" non sono creati diversamente dagli altri. Essi possiedono corpi eterosessuali, con organi riproduttivi adatti per generare bambini. I loro stimoli sessuali trovano la loro origine come chiunque altro negli stessi processi chimici nei loro sistemi riproduttivi. Per diverse ragioni, però, questo "orientamento" sessuale si focalizza nella direzione sbagliata. L'orientamento è uno stato della mente, non un imperativo biologico. Alcuni nascono come ermafroditi o "intersessuali". Il loro corpo non è distintamente maschile o femminile a causa di un difetto di nascita (essi possiedono genitali sia maschili che femminili). L'argomento in favore della normalità dell'essere "gay", però, non è giustificato dall'esistenza di questi infelici, ma, di fatto, viene indebolito, nato che la condizione "intersessuale" è di fatto una deformità fisica il cui grado di serietà è misurato dal confronto con il modello eterosessuale normale. In altre parole, l'eccezione prova la regola.
Che cosa causa l'omosessualità?
R7. Sono rilevabili tre cause dell'omosessualità: molestie sessuali avute nell'infanzia, confusione nell'identità di genere durante l'infanzia (in cui un bambino si identifica col genere sbagliato a causa di un trauma emotivo), e la scelta deliberata dell'attività sessuale "gay" come atto di ribellione contro l'autorità.
Che cos'è l'orientamento sessuale?
R8. Orientamento significa prospettiva. Esso descrive il rapporto fra il percettore e la cosa percepita. L'orientamento sessuale di una persona è definito dal punto focale del proprio interesse. Vi sono, così, molti diversi orientamenti sessuali come molti e diversi possono essere gli oggetti dell'interesse sessuale: persone del sesso opposto (eterosessualità), persone dello stesso sesso (omosessualità), bambini (pedofilia), animali (bestialità), e persino oggetti inanimati come scarpe (feticismo). Si possono elencare almeno 30 tipi di orientamento sessuale. Cfr. Parafilia.
Qual'è la differenza fra comportamento omosessuale e orientamento omosessuale?
R9. Il comportamento omosessuale è un atto deliberato e volontario. L'orientamento è uno stato della mente come l'atteggiamento.
Può essere cambiato l'orientamento sessuale?
R10. Qualsiasi stato della mente, non importa quanto radicato possa essere, è passibile di essere cambiato in dipendenza dalla forza del desiderio di farlo. Biblicamente sappiamo che: "A Dio ogni cosa è possibile" (Matteo 19:26), e gli "ex gay" hanno fatto parte della chiesa fin dall'inizio (1 Corinzi 6:9-11). Gli omosessuali possono cambiare sia il loro comportamento sia il loro orientamento. Le organizzazioni di "ex-gay" e i professionisti della salute hanno aiutato migliaia di persone in tutto il mondo a ristabilire sé stessi all'orientamento eterosessuale normale. Di fatto, la maggioranza di coloro che sviluppano durante l'adolescenza un'attrazione per persone dello stesso sesso, fanno esperienza di un riallineamento spontaneo con l'orientamento eterosessiale nel corso del tempo.
Quale percentuale della popolazione è omosessuale?
R11. Le statistiche indicano come dall'1 al 3% della popolazione sia omosessuale. Dato, però, che l'omosessualità è una condizione acquisita, ci si può attendere un aumento dell'auto-identificazione e comportamento omosessuale in una società che lo legittimizzi.
L'omosessualità è un comportamento sano ?
R12. Il comportamento omosessuale è associato a numerosi problemi mentali e fisici. Secondo l'insegnamento biblico, in Romani 1:26-27 troviamo che gli omosessuali, sia maschi che femmine, "ricevono in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento". Questo significa che, in parte essi fanno esperienza delle conseguenze naturali di far uso del loro corpo nel fare cose che non sono stati creati per farlo. La scienza secolare conferma questa verità biblica.
Che cos'è l'omofobia?
R13. L'omofobia è un oscuro termine psichiatrico che originalmente definiva il "Timore ossessivo di scoprirsi omosessuale". Questo termine è stato ridefinito e popolarizzato dagli strateghi politici del movimento omosessuale per caratterizzare ogni disapprovazione dell'omosessualità come forma di odio e di paura simile ad una malattia mentale (la fobia è un disordine ansioso). "Omofobia" oggi non è un termine scientifico, ma uno strumento di propaganda usato per la manipolazione psicologica.
E' espressione di odio dire che l'omosessualità sia sbagliata?
R14. Non è mai odioso affermare la verità a proposito del peccato, dato che il peccato uccide e la verità libera dal peccato e dalle sue orribili conseguenze (Giovanni 8:34-36). Di fatto, il libro del profeta Ezechiele ci istruisce che abbiamo il preciso dovere di ammonire chiunque sul peccato e sulle sue conseguenze. Se non lo facciamo, Dio ce ne chiederà conto (Ezechiele 3:18-19; 33:7-9).
L'omosessualità è davvero un peccato?
R15. L'omosessualità è condannata dalla Scrittura nei termini più forti. L'espressione ebraica toeva (tradotta abominazione) è il termine di condanna più forte che la Bibbia conosca.
Che cos'è la discriminazione?
R16. Discriminare significa scegliere fra varie opzioni. Nel contesto dei diritti civili, discriminare significa accettare o respingere delle persone sulla base di criteri come la razza, il colore della pelle o la classe sociale. La Bibbia proibisce specificatamente che i cristiani facciano tali discriminazioni. "Non c'è qui né Giudeo né Greco; non c'è né schiavo né libero; non c'è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù" (Galati 3:28).
E' sbagliato discriminare l'omosessualità?
R17. La discriminazione basata sulla razza o sul colore della penne è moralmente sbagliata perché non c'è alcuna ragione legittima che la giustifichi - i criteri sono sia moralmente neutrali che immutabili. Una tale discriminazione sorge da pregiudizi irrazionali. L'omosessualità, però, implica una condotta sessuale volontaria che comporta conseguenze negative, sia a livello personale che sociale. E' perfettamente ragionevole e responsabile discriminare l'omosessualità su basi religiose, morali, sociologiche e pubbliche. Come afferma la Scrittura in Efesini 5:11: "Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele".
Che cos'è la tolleranza?
R18. Per la maggior parte delle persone, "tolleranza" significa accettare anche qualcosa che non piace al fine di servire il maggior bene della civiltà pubblica. Gli attivisti "gay", però, usano questo termine per significare l'accettazione totale ed incondizionata dell'omosessualità in tutti i suoi aspetti.
I cristiani dovrebbero tollerare l'omosessualità?
R19. Dipende. Dovremmo avere un alto grado di tolleranza per i diritti delle persone di definire sé stesse come "gay" o lesbiche (libertà di pensiero). Dovremmo avere bassa tolleranza per la sodomia ed altre condotte che danneggiano il corpo e diffondono malattie. Dobbiamo sempre soppesare bene il bene o danno della cosa che ci chiedono di tollerare esaminando con attenzione le conseguenze di questa tolleranza.
Che cos'è l'eterosessismo?
R20. L'eterosessismo è un altro termine inventato dagli strateghi politici "gay". Esso è inteso per denigrare la credenza che il matrimnnio eterosessuale e la famiglia naturale dovrebbe essere accettata da parte della società come norma, e che questa norma dovrebbe essere sostenuta nelle istituzioni sociali, per esempio, che le scuole pubbliche debbano presumere che i bambini provengono da famiglie naturali ed usino parole come "padre" e "madre" quando ci si riferisce alla vita famigliare.
E' sbagliato essere "eterosessista"?
R21. No, nessuno dovrebbe mai scusarsi nell'asserire la superiorità della famiglia naturale sulle sue innaturali alternative.
L'accettazione dell'omosessualità danneggia la società?
R22. L'accettazione della promiscuità sessuale in qualsiasi forma è una minaccia per la società perché mina il principio della fedeltà nel matrimonio. Il matrimonio è un'istituzione stabilita da Dio ed accolta dalla maggior parte delle civiltà nella storia. Esso serve per proteggere l'integrità e la consistenza della famiglia naturale dalle pressioni disintegranti di comportamenti come la promiscuità, che minaccia la sua sopravvivenza. La filosofia della "libertà sessuale", sulla quale l'agenda gay è fondata, promuove l'auto-gratificazione sull'autocontrollo (dominio di sé stessi) facendo sì che sia uomini che donne privilegino la soddisfazione dei loro desideri sessuali a scapito del loro legittimo consorte e figli. Ne risulta un aumento di adulteri, divorzi, abbandoni e pratiche disfunzionali di educazione dei figli. Questo può forse spiegare perché la Scrittura ammonisca sul fatto che l'omosessualità e l'adulterio siano congiunti come peccati che fan si che la terra stessa "vomiti i propri abitanti" (Levitico 18:2-28).
I bambini possono diventare omosessuali?
R23. I bambini e gli adolescenti emulano i comportamenti che vedono attorno a sé e più l'omosessualità è praticata apertamente e promossa come normale come un'opzione comportamentale sana, più giovani la sperimenteranno. Qualsiasi forma di condotta aumenta quando è legittimata nella cultura popolare (si consideri per esempio il fenomeno bizzarro del piercing della lingua). Questo semplice fatto sconfessa la teoria "gay" che "l'orientamento omosessuale" sia innato, una condizione biologicamente predeterminata. Questa, inoltre, è un'osservazione di straordinaria importanza, perché se "l'orientamento omosessuale non è innato (ed i "gay" non sono riusciti nemmeno remotamente a dimostrare che lo sia), allora, in qualche modo esso è acquisito - il che vuol dire che molti bambini, nell'attuale generazione, corrono il rischio di diventare omosessuali.
L'omosessualità è OK se la coppia "gay" si ama?
R24. Il tentativo di legittimare l'omosessualità facendola rientrare nell'ambito di un'attrazione romantica ignora il fatto che il romanticismo è pure una componente della maggior parte delle relazioni illecite. E' accettabile per uomini e donne abbandonare il proprio consorte e bambini perché si sono innamorati di qualcun altro? Il cinema potrà anche considerare il "vero amore" come una giustificazione dell'adulterio ed altri rapporti sessuale extraconiugali, ma Dio non è di questo avviso.
Perché condanniamo il comportamento omosessuale, quando alcuni eterosessuali praticano atti simili?
R25. Dio limita i rapporti sessuali esclusivamente all'ambito del matrimonio eterosessuale. Il Suo punto focale non sono gli atti sessuali stessi, ma i rapporti sessuali. Biblicamente parlando, la questione non è tanto che cosa si fa, ma con chi la si fa (Ebrei 13:4).
In che modo il movimento "gay" promuove la sua agenda?
R26. In primo luogo, esso promuove la "libertà sessuale" nella società e nella cultura, sia direttamente ed attraverso alleati che si suppongono "oggettivi" (ad ese. Alfred Kinsey, l'uomo che lanciò la cosiddetta "rivoluzione sessuale" era nascostamente un attivista "gay". Nel promuovere la "libertà sessuale", il movimento omosessuale intende di proposito corrompere la moralità pubblica attraverso i media e pregiudicare gli sforzi dei cristiani per promuovere l'autocontrollo personale e la fedeltà matrimoniale. In secondo luogo, con la tattica del "divide et impera" nelle file nemiche (i cristiani) infiltrandosi nelle chiese e nelle istituzioni religiose. Queste organizzazioni. specialmente quelle che operano con principi democratici, sono molto vulnerabili alla manipolazione da parte di gruppi organizzati di attivisti. Questo è stato vero, per esempio, nelle chiese cosiddette "storiche" aperte al liberalismo teologico con membri in sensibile e progressiva diminuzione. Questo ha aiutato molto a massimizzare la forza degli omosessuali negli organismi decisionali di tali chiese.
Perché i "gay" vorrebbero promuovere l'immoralità eterosessuale?
R27. Ogni atto di peccato sessuale da parte degli eterosessuali serve agli interessi dei "gay" diminuendo la volontà pubblica di sostenere la moralità pubblica (nessuno vorrebbe essere considerato un ipocrita). Il migliore esempio di promozione "gay" dell'immoralità fra gli eterosessuali è rilevato dalla loro difesa aggressiva dell'industria dell'aborto. Ovviamente, gli omosessuali non possono avere "gravidanze indesiderate", eppure la maggior parte degli abortisti sono omosessuali. Succede perché essi sono consapevoli che preservare la libertà degli eterosessuali di uccidere legalmente coloro che hanno generato, ha per inevitabile risultato che lo scivolamento dell'enfasi dalla responsabilità familiare all'auto-gratificazione in gran parte della popolazione risulta in un cambiamento dell'intera cultura. I "gay" sono pure prevalenti nell'industria della pornografia.
I "gay" non sono forse solo una piccola parte del problema?
R28. Naturalmente, il movimento "gay" ha molti alleati nella sua campagna di promuovere l'immoralità sessuale, ma è l'unico movimento sociale della storia del mondo il cui proposito primario sia di eliminare ogni freno sociale della condotta sessuale, E' ampiamente finanziato, altamente organizzato e ben posizionato strategicamente per massimizzare la sua capacità di trasformare la società e la cultura.
Che dire dei "gay" cristiani?
R29. Gli apologeti "gay" sostengono che Dio approvi la loro attiva indulgenza nel peccato omosessuale. Eppure si potrebbe mai essere veramente in Cristo Gesù ed avversare attivamente il Suo insegnamento? Semplicemente invocare il Suo nome non legittima atti e credenze false. E' pure tipico come il movimento dei "gay cristiani" cerchi in tutti i modi di alterare e torcere l'insegnamento biblico a proprio uso e consumo con abili manipolazioni ermeneutiche e psicologiche, travisando intenzionalmente soprattutto il concetto biblico di amore, allontanandosi con le loro innovazioni da millenni di tradizioni giudeo-cristiane. Gesù disse: "'Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: 'Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?' Allora dichiarerò loro: 'Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!'" (Matteo 7:21-23).
Detto questo, però, vi sono di fatto dei "gay" cristiani, intendendo autentici credenti che lottano contro l'indesiderata personale attrazione verso persone del loro stesso sessi. Un cristiano "gay" è una persona che confessa la verità che la condotta omosessuale è sbagliata e prende misure attive per vincere la tentazione ad indulgervi, anche se non sempre con successo. E' così che il cristiano "gay" non è diverso da quei cristiani che lottano con peccati di diverso tipo. La Scrittura dice che "Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio" (Romani 3:23); "Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi" (1 Giovanni 1:810). Inoltre, "hiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti" (Giacomo 1:10). Non vi è posto, quindi, per giudizi auto-giustificanti dell'omosessuale che lotta con il suo peccato. Grazie a Dio, però, "Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù" (Romani 8:1).
In che modo si può contrastare e vincere il movimento omosessuale?
R30. In primo luogo rimane essenziale la predicazione senza compromessi, costi quel che costi, in pubblico e nei media, dell'Evangelo incontaminato del Signore e Salvatore Gesù Cristo. Questo implica l'esposizione della legge morale di Dio, verso la quale tutti siamo responsabili, del giudizio di Dio sui suoi trasgressori e l'appello al ravvedimento. Inoltre, per invertire la tendenza moderna verso l'anarchia sessuale, è necessario avvalersi dei mezzi a disposizione per sospingere la società a stabilire nuove politiche pubbliche che attivamente scoraggino l'attività sessuale al di fuori dal matrimonio, omosessualità inclusa. Tali politiche devono essere forti abbastanza per impedire ai governi di facilitare, sostenere o condonare l'attività sessuale fuori dal matrimonio, limitando le libertà personali solo nella misura che possa essere sostenuta una cultura incentrata sull'autentica famiglia. Un modello per una tale politica potrebbero essere le leggi correnti in alcuni stati che criminalizzano la consunzione di droghe, ma forniscano delle sanzioni minime per la loro violazione. In questi stati vi sarà così che indulge privatamente in tale dannosa condotta, ma non potrà apertamente reclutare altri al loro stile di vita o fare uso degli organi di governo per promuovere la loro filosofia come normale o persino sana.
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