Tutte cose che tutti fanno, tutti i giorni. Anche il postmoderno "non credere fermamente in niente", che si illude di rifiutare il dogma, è sostenuto con coerenza dogmatica. Il vero male è in coloro combattono il "dogmatismo", usandolo. Infatti, il concetto post-moderno di "tolleranza", quale avanzato dai "progressisti" e persino dalla attuale Unione Europea, è di quanto più ridicolo e ingannevole ci possa essere. Già il concetto in se', senza le follie logico-concettuali della odierna cultura, è di difficile definizione.
Tuttavia, ormai tolleranza equivale ad "accettazione di qualsiasi cosa, anche se evidentemente immorale". Inoltre, il "tollerantismo" giace su di una irrissolvibile contraddizione: questa "tolleranza" è pesantemente intollerante verso (coloro che sono da essa reputati) intolleranti. Da cio' consegue che vengano distorti anche altri principi ad essi connessa: uguaglianza, libertà di espressione, libertà di religione. Tutto sarebbe allora lecito, basta che non "giudichi" sbagliato qualcosa d'altro; tutto e' ammesso, l'importante è che io non esprima cosa secondo me sia "verità'". La moderna "tolleranza" e' la migliore espressione pratica di ipocrisia.
L'intolleranza della "tolleranza" e' divenuta anche peggiore della intolleranza degli intolleranti che si vanta di combattere. I "tollerantisti" sono i veri intolleranti odierni.
L'ipocrisia intollerante postmoderna dice: "SOLO IO detengo la verità nel sostenere che nessuno può dire di detenere la verità".
Anni fa c'era un quiz d'intelligenza sulla Settimana Enigmistica. n + 1 persone sostenevano ciascuna rispettivamente che 0 (nessuna tra di loro), 1, 2, ... n (tutti loro) dice la verità. Bisognava trovare la persona o le persone che dicessero la frase vera. Va da sé che la soluzione è che solo una persona diceva la verità, ed è proprio quella che dice "Uno di noi dice la verità" e quell'uno era logicamente proprio lui. Dogmatico intollerante esclusivista!
L'ipocrita postmoderno è quello che sostiene con spocchia che 0 persone (nessuno) dicono la verità, quindi in teoria anche lui stesso, ma la sua arroganza e intolleranza non gli fanno vedere l'assurdità della sua posizione "pubblica", che invece poi in privato è identica al dogmatista disprezzato e intollerato.
(Da un post su Facebook di M. Barone e G. Giangipoli)
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