Una breve riflessione di transizione sulla D/R 69 del Catechismo Maggiore di Westminster, che stiamo commentando in questi mesi.
69. In che cosa consiste la comunione nella grazia della quale i membri della chiesa invisibile godono con Cristo?
R. La comunione nella grazia della quale i membri della chiesa invisibile godono con Cristo consiste nella loro partecipazione alle virtù della Sua mediazione, nella loro giustificazione, adozione, santificazione e di qualunque altra cosa in questa vita manifesti la loro unione con Lui.. (Catechismo maggiore di Westminster, D/R 69).
La risposta a questa domanda del catechismo elenca quali siano i principali benefici di cui godono gli eletti in virtù della loro comunione con Cristo. Saranno le domande e risposte successive a definire meglio ciascuno di questi termini.
L'opera di redenzione compiuta dal Signore e Salvatore Gesù Cristo comporta virtù che possono essere trasmesse a coloro che sono in comunione con Lui, coloro che aderiscono a Lui per fede. Il significato di "virtù" (dal latino virtus, cioè forza), significa facoltà, capacità, potenza. In questo senso è limitato all'espressione "in virtù di", vale a dire "con la potenza derivante da". E' il "principio attivo" dell'opera di Cristo che determina il destino di coloro che Dio ha concesso la grazia della salvezza. Questo "principio attivo" non verrà mai meno.
L'opera di Cristo è definita "mediazione" perché Egli fa da tramite fra creatura umana decaduta, corrotta ed alienata e Dio stesso, per riconciliare le creature umane elette a salvezza con Dio.
"Giustificazione", "adozione" e "santificazione" sono termini importanti nella teologia del Nuovo Testamento e devono essere ben compresi perché essi definiscono che cosa Cristo abbia realizzato e realizzi nella vita di coloro che Gli sono affidati per la loro salvezza. Se ne parlerà meglio più avanti.
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