venerdì 28 agosto 2009

Come infondere la "certezza della salvezza" senza che vi sia vera conversione

Come infondere la "certezza della salvezza" senza che vi sia reale conversione

[Per chi non ha senso dell'umorismo: questa è un'ironia. In realtà è una tragedia perché di fatto è ciò che per molti questa è evangelizzazione!]

1. Concentratevi sulla "decisione", non sulla conversione. Allora essi si rammenteranno della loro "saggia scelta" non dell'opera di Cristo in croce.
2. Semplificate al massimo l'Evangelo e passate il più presto possibile a far dire "la preghiera di accettazione". L'Evangelo, quello completo, quello di cui parla in Nuovo Testamento è troppo complicato e sconveniente. Rischia di non essere accettato.
3. Compiacete chi vi ascolta con rassicurazioni positive. Non li confondete con l'intera verità. Dite loro quel che vogliono ascoltare, non quello che hanno bisogno di udire.
4. Mettete sempre in rilievo la bontà di Dio, non la Sua giustizia o santità! Parlate del Suo amore, non di che cosa Egli esige legalmente e che richiede un sacrificio di espiazione. Lasciate che pensino che siano diretti in paradiso in ogni caso.
5. Descrivete Gesù come Salvatore non come Signore della nostra vita. Promettete le Sue benedizioni e, per carità, ignorate tutti i Suoi ammonimenti sul "calcolare il costo" del discepolato! Questo li potrebbe scoraggiare dal "decidersi per Gesù". In ogni caso Gesù pretende più di quanto la gente oggi sia disposta ad accettare!
6. Non menzionate mai il peccato, la colpa, l'inferno o l'ira di Dio. Non è il caso di offenderli con le intere ragioni per cui essi hanno bisogno di un Salvatore. Inoltre questi argomenti non sono né graditi, né accettabili, né comprensibili per la gente d'oggi. Meglio ignorarli.
7. Qualunque cosa facciate, non menzionate mai il Giorno del Giudizio.  Non è di buon gusto! Potreste perdere amici e soprattutto chi vi sostiene o potrebbe sostenere finanziariamente.
8. Condite il vostro discorso con l'umorismo e con musica suggestiva. Alleggerite le cose. Non date l'impressione di essere troppo seri ed austeri.
9. Non menzionate il ravvedimento fintanto che non hanno ripetuto la "preghiera del peccatore". Allora il vostro progetto non abortirà con dubbi improvvisi o riserve.
10. Dopo che hanno ripetuto "la preghiera", congratulatevi per "il loro" successo nel fare la scelta giusta. Accertatevi di lodare il peccatore così ingannato, non il Dio che essi non sanno di non conoscere ancora!

1 commento:

  1. Questo è esattamente il tipo di evangelizzazione che faceva l'anziano della chiesa dei fratelli dove andavo anni fa.
    Infatti non ha convertito molta gente con questo metodo, oppure la gente dopo un po' è tornata indietro, chi ha abbandonato, chi è tornato al cattolicesimo, ecc. Gli ho detto che quella gente non era stata eletta e predestinta da Dio alla salvezza, perchè quando ci si converte davvero ad opera del Signore non torni piu indietro, invece quando le decisioni dipendono da noi, è una fede apparente dalla quale si cade.
    Non mi ha dato nessuna risposta a questa mia constatazione :)

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