Idee medievali su Dio?
Un esempio illuminante di umanesimo religioso fatto passare per "vangelo cristiano" è la seguente reazione ad un trattato evangelistico presente nel mio sito, ricevuta da Marco, che così mi scrive:DIO È SANTO: PER QUESTO EGLI ODIA OGNI PECCATO. DIO È GIUSTO E RETTO, PER QUESTO EGLI DEVE PUNIRE IL PECCATO. ...ma come può scrivere una bestemmia così in un opuscolo che dovrebbe aiutare le persone a convertirsi alla fede in Nostro Signore Gesù Cristo?? Dio è Amore, come ci insegna San Giovanni Apostolo nella sua Prima Lettera, e il Signore nel Vangelo lo ribadisce più volte (amatevi gli uni gli altri come io h amato voi) e come può punire un peccatore?? Egli non è Giusto Giudice ma Padre Misericordioso, come ce lo insegna il Vangelo della IV domenica di Quaresima, anno C (domenica scorsa), di conseguenza non punisce il peccatore che non si pente ma il peccatore si autopunisce da sè, non rispondendo affermativamente all'amore ed alla grazia di Dio, comunicati attraverso i sacramenti. inoltre Dio sa che il peccato causa dolore sofferenza ed infelicità nell'anima dell'uomo e come possiamo noi amare Dio, anche nei nostri fratelli se Egli odia il peccato e noi uomini, volenti o nolenti, siamo peccatori, capaci solo di compiere il male secondo la vostra teologia?? Dio non è un censore che deve eliminare qui in questa terra il peccato ma è nostro Padre, nostro Creatore, nostro Amico su cui possiamo sempre contare che non ci impone niente ma che ci lascia liberi di amarlo! comunque che ribadisco che Dio non condanna nessuno e neanche predestina ma ama l'uomo così come l'ha creato, e l'uomo è fatto per amare Dio. Mi dispiace di essere stato così invadente ma certe idee non possono essere fatte passare per cristiane...mi sembra strano che un ex cattolico (come dice lei di esserlo) diventato pastore protestante può sostenere simili idee medievali su Dio. Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat! |
A queste argomentazioni si potrebbe subito rispondere allo stesso modo in cui Gesù stesso risponde ad alcuni Suoi contemporanei che negavano la risurrezione dei morti: "Non siete voi forse in errore dal momento che non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio?" (Marco 12:24). Siamo qui di fronte, infatti, ad un tipico esempio del fenomeno piuttosto comune attraverso il quale si sovrappongono al vangelo, e si fanno passare come tale, i presupposti dell'umanesimo religioso buonista contemporaneo, citando selettivamente, estraendoli dal loro contesto, testi biblici che sembrano sostenerlo. Di fatto la teologia (la concezione di Dio) e l'antropologia (la concezione dell'essere umano) che queste idee presuppongono, è molto diversa da quella esposta dagli scrittori del Nuovo Testamento. Ne risulta così una sostanziale alterazione e svuotamento del messaggio evangelico, un "altro vangelo" che, di fatto, non salva, anzi inganna. Vale allora, anche in questo caso, quello che scrisse l'apostolo Paolo ai cristiani della Galazia:
1. "Come può scrivere una bestemmia così", io non bestemmio, ma onoro l'insegnamento del Nuovo Testamento nella sua interezza, insegnamento che rifletto ed espongo diligentemente e fedelmente. Ciò che quanto pubblico "bestemmia" e contraddice apertamente, arrecando scandalo ed offesa, è semmai la vulgata dell'ideologia corrente che è fatta passare per "vangelo".
2. "Un opuscolo che dovrebbe aiutare le persone a convertirsi alla fede in Nostro Signore Gesù Cristo". Questo opuscolo, come il complesso di ciò che pubblico nel mio sito web, non è inteso a compiacere la gente e ad illuderla, ma a presentare loro la scomoda e certamente spesso sgradita verità, presentata dalla Parola di Dio, che noi tutti siamo peccatori giustamente condannati dal Dio tre volte santo ed a condurli al ravvedimento ed alla fede nel Signore e Salvatore Gesù Cristo. Egli è l'unico rimedio provveduto da Dio per salvarci dal peccato e dalle sue eterne fatali conseguenze. Conversione significa ravvedimento, onesto riconoscimento ed abbandono della nostra condizione di peccatori. Il messaggio dell'Evangelo è: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo» (Marco 1:15). L'apostolo Paolo afferma: "...prima a quelli di Damasco, poi a Gerusalemme e per tutto il paese della Giudea e fra le nazioni, ho predicato che si ravvedano e si convertano [che ritornino] a Dio, facendo opere degne del ravvedimento" (Atti 26:20).
3. "Dio è Amore, come ci insegna San Giovanni Apostolo nella sua Prima Lettera". Certo, l'apostolo scrive: "Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore" (1 Giovanni 4:8). In che cosa consiste, come si manifesta, però, questo amore? Lo afferma lo stesso Giovanni nella lettera: "In questo si è manifestato per noi l'amore di Dio: che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo affinché, per mezzo di lui, vivessimo" (1 Giovanni 4:9). "Affinché noi vivessimo", il motivo per cui Cristo è venuto, presuppone che noi, nella condizione in cui ci troviamo, siamo spiritualmente morti, condannati a morte a causa dei nostri peccati. Gesù manifesta il Suo amore per il fatto di aver preso Egli stesso la giusta condanna che noi meritiamo, al nostro posto, affinché noi ne potessimo essere liberati. "Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!" (Giovanni 1:29); "Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza" (Giovanni 10:10); "Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo" (1 Timoteo 1:15).
4. "il Signore nel Vangelo lo ribadisce più volte (amatevi gli uni gli altri come io h amato voi)". Qui Gesù sta parlando ai Suoi discepoli, coloro che Egli ha tratto fuori dalla massa perduta dell'umanità, per insegnare loro lo stile di vita del regno di Dio. Gesù avrebbe dato la Sua vita per pagare il prezzo dei loro peccati, così i suoi discepoli devono amarsi gli uni gli altri. "Nessuno ha amore più grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici" (Giovanni 15:13).
5. "Come può punire un peccatore?" Questa domanda è davvero il colmo per uno che dice di conoscere la Scrittura! Sono innumerevoli i riferimenti che si potrebbero fare attraverso tutto l'Antico ed il Nuovo Testamento che parlano di Dio che punisce i peccatori, infliggendo loro quello che come tali ci meritiamo. Spaventosi e giusti giudizi di condanna sono presentati in tutto il Nuovo Testamento, proprio per salvarci dai quali Cristo è venuto. "Riguardo al dono non avviene quello che è avvenuto nel caso dell'uno che ha peccato; perché dopo una sola trasgressione il giudizio è diventato condanna, mentre il dono diventa giustificazione dopo molte trasgressioni" (Romani 5:16). Non vedere il dato evidentissimo di come tutto il Nuovo Testamento parli dell'imminente esecuzione della condanna di Dio sull'umanità, vuol dire veramente essere stati veramente accecati e illusi dalla mendace ideologia corrente. "Pensi tu, o uomo, che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai tu stesso, di scampare al giudizio di Dio? ... Tu, invece, con la tua ostinazione e con l'impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d'ira per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio" (Romani 2:3,5); "Infatti è giunto il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di quelli che non ubbidiscono al vangelo di Dio?" (1 Pietro 4:17); "...mentre i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della perdizione degli empi" (2 Pietro 3:7); "Egli diceva con voce forte: «Temete Dio e dategli gloria, perché è giunta l'ora del suo giudizio. Adorate colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e le fonti delle acque»" (Apocalisse 14:17).
6. "Egli non è Giusto Giudice ma Padre Misericordioso, come ce lo insegna il Vangelo". Dio è Padre misericordioso per coloro che Egli accoglie in Cristo, non per coloro che rifiutandosi di credere in Cristo o illudendosi di essere accolti a buon mercato senza essersi ravveduti dai loro peccati. "Badate di non rifiutarvi d'ascoltare colui che parla; perché se non scamparono quelli, quando rifiutarono d'ascoltare colui che promulgava oracoli sulla terra, molto meno scamperemo noi, se voltiamo le spalle a colui che parla dal cielo" (Ebrei 12:25).
7. "...di conseguenza non punisce il peccatore che non si pente ma il peccatore si autopunisce da sè". Da dove viene fuori questa idea bislacca se non da qualche filosofia d'incerta origine? "Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo" (Colossesi 2:8).
8. "...rispondendo affermativamente all'amore ed alla grazia di Dio, comunicati attraverso i sacramenti". Sacramenti? La grazia di Dio (la liberazione dalla condanna che i nostri peccati meritano) ci viene impartita allorché una persona, dopo aver udito l'annuncio dell'Evangelo biblico, si ravvede dai propri peccati e fa di Cristo il proprio Signore e Salvatore. Le due ordinanze stabilite da Cristo (il Battesimo e la Cena del Signore) sono simboli tesi a confermare e rafforzare il cristiano nella grazia che ha ricevuto in Cristo. Di per sé stessi, però, i "sacramenti" (invenzione del Cattolicesimo romano) non impartiscono proprio nulla ma solo illudono chi pensa che attraverso di essi ricevano qualcosa dal Signore e questo attraverso il presunto potere di un'istituzione religiosa come il Cattolicesimo che, arrogandosene la facoltà, pretende di gestire così l'Evangelo.
9. "Dio sa che il peccato causa dolore sofferenza ed infelicità nell'anima dell'uomo". Certo, e proprio per questo esso è profondamente odiato dal Dio tre volte santo. Proprio dalle letali conseguenze del peccato Iddio ha mandato Cristo per salvarci.
10. "...siamo peccatori, capaci solo di compiere il male secondo la vostra teologia?". La "nostra teologia" è esattamente quella esposta nel Nuovo Testamento dagli apostoli di Cristo. Farebbe bene a rileggersi con attenzione la lettera dell'apostolo Paolo ai Romani. "Abbiamo infatti dimostrato precedentemente che Giudei e Greci, tutti, sono sotto il dominio del peccato, come sta scritto: Non c'è nessun giusto, nemmeno uno,
non c'è sapiente, non c'è chi cerchi Dio! Tutti hanno traviato e si son pervertiti; non c'è chi compia il bene, non ce n'è neppure uno. La loro gola è un sepolcro spalancato, tramano inganni con la loro lingua, veleno di serpenti è sotto le loro labbra, la loro bocca è piena di maledizione e di amarezza. I loro piedi corrono a versare il sangue; strage e rovina è sul loro cammino e la via della pace non conoscono. Non c'è timore di Dio davanti ai loro occhi. Ora, noi sappiamo che tutto ciò che dice la legge lo dice per quelli che sono sotto la legge, perché sia chiusa ogni bocca e tutto il mondo sia riconosciuto colpevole di fronte a Dio" (Romani 3:9-19).
11. "Dio non condanna nessuno e neanche predestina ma ama l'uomo così come l'ha creato, e l'uomo è fatto per amare Dio". Niente affatto! Anche in questo caso quanto lei afferma è in palese contraddizione con ciò che affermano tutti gli apostoli di Cristo nel Nuovo Testamento. Evidentemente non ha consapevolezza, non lo accoglie o lo travisa, che noi non siamo più quali eravamo quando Dio ha creato l'umanità, ma siamo soggetti alle tragiche conseguenze della Caduta della quale siamo corresponsabili. Certo l'essere umano era stato fatto per amare Dio. Per questo coloro che Cristo rigenera spiritualmente e salva tornano ad amare e servire Dio come Egli è degno. Ai cristiani di Efeso (ed ad ogni persona che convertita a Cristo) l'Apostolo scrive: "In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto; nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia" (Efesini 1:4-7).
12. "Mi dispiace di essere stato così invadente ". Nessuna invadenza... probabilmente il Signore Iddio, attraverso questo tuo messaggio ti sta portando a comprendere quanto le tue idee siano sbagliate, come non corrispondano all'insegnamento autorevole del Nuovo Testamento e come quindi Egli voglia avere veramente pietà di te, sviato come sei dalle fallaci ideologie umane che passano per "sapienza". Prego quindi il Signore che Egli ti illumini mente e cuore e ti porti ad accogliere il Cristo (e quindi il Dio) delle Scritture e a respingere il dio creato dalle fantasie umane.
13. "ma certe idee non possono essere fatte passare per cristiane...mi sembra strano che un ex cattolico (come dice lei di esserlo) diventato pastore protestante può sostenere simili idee medievali su Dio". Ti sfido a provare a contestare che quanto ti ho esposto non sia il messaggio del Nuovo Testamento, che solo deve essere la regola della nostra fede e della nostra pratica. Se queste sono idee "medioevali" evviva il Medioevo! Rinnego nel modo più assoluto le idee della modernità perché fallace e ingannevole a nostra perdizione. Ho rinnegato e non mi sono pentito di averlo fatto quel "Cattolicesimo" che con le proprie tradizioni umane ha tradito il messaggio delle Scritture e si prostituisce ad ogni ideologia e filosofia umana. Sono però cattolico come nel Medioevo i monaci agostiniani preservavano il messaggio delle Scritture contro le invasioni dei barbari e delle ideologie aristoteliche. Sono come gli "eretici" medioevali valdesi che perseguitati dal Vaticano, tornavano a mettere la Bibbia nelle mani del popolo. Sono come i preti, i frati ed i vescovi del Rinascimento che rinnegando l'Anticristo che si fa chiamare "papa di Roma" riformavano la fede cristiana dalle superstizioni pagane per ritornare alla pura Parola di Dio. Sono "protestante" sia perché pro-testo, cioè testimonio di stare dalla parte del solo Cristo delle Scritture, ma anche protestante perché a viva voce (anche su Internet) mi oppongo alle menzogne che lei fa passare per vangelo, ma che non è ciò che il Nuovo Testamento annuncia, nella speranza e preghiera che anche lei le abbandoni senza rincrescimento.
14. "Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat!". Sta bene anche a me questa frase di chiusura, basta che il Cristo di cui parla sia solo quello delle Sacre Scritture. Per questo aggiungo il motto ed i cinque principi della Riforma protestante: Sola Scriptura (con la sola Bibbia); Sola Fide (con la sola fede); Sola gratia (con la sola grazia); Solus Christus (soltanto Cristo); Soli Deo Gloria (per la gloria di Dio solo).
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