giovedì 11 aprile 2013

Pregare per il nostro pane quotidiano

La quarta richiesta della Preghiera del Signore, dice: "Dacci oggi il nostro pane quotidiano", il Catechismo minore di Westminster così la spiega: 
"...noi preghiamo che del liberale dono di Dio possiamo ricevere una porzione idonea delle buone cose di questa vita e con esse fruire completamente delle Sue benedizioni" (catminwest 104).
Così Matthew Henry la commenta:
E' del tutto lecito pregare per le cose di questa vita perché pure "il Signore è per il corpo" (1 Corinzi 6:13). E' Lui, infatti che dà a tutti la vita, il respiro e ogni cosa (Atti 17:25). Dio ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo (1 Timoteo 6:17). Certo, noi non ne siamo degni, "io sono troppo piccolo per essere degno di tutta la benevolenza che hai usata e di tutta la fedeltà che hai dimostrata al tuo servo" (Genesi 32:10), ma chiediamo che tutto questo Egli ce lo conceda nella Sua grazia (Genesi 27:28). 
Non dobbiamo pregare per la ricchezza, "perché io, una volta sazio, non ti rinneghi e dica: «Chi è il SIGNORE?» oppure, diventato povero, non rubi,e profani il nome del mio Dio" (Proverbi 30:9), né per pietanze squisite "perché sono un cibo ingannatore" (Proverbi 23:3).
Dobbiamo accontentarci di ricevere delle "porzioni idonee", infatti, "avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti" (1 Timoteo 6:8). Il cristiano prega: "Non darmi né povertà né ricchezze, cibami del pane che mi è necessario" (Proverbi 30:8). Non dobbiamo desiderarne di più: "Se Dio è con me, se mi protegge durante questo viaggio che sto facendo, se mi dà pane da mangiare e vesti da coprirmi, e se ritorno sano e salvo alla Casa di mio Padre, il SIGNORE sarà il mio Dio" (Genesi 28:20-21).  
Dobbiamo pregare per il cibo di ogni giorno, infatti:"Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno" (Matteo 6:34).  
Dobbiamo pregare per un pane conseguito onestamente, di: "...mangiare il proprio pane, lavorando tranquillamente" (2 Tessalonicesi 3:12). Questo siamo incoraggiati a fare: "perché ... la pietà è utile a ogni cosa, avendo la promessa della vita presente e di quella futura" (1 Timoteo 4:8).  
Preghiamo pure così per la nostra salute, '"poiché egli è la tua vita e colui che prolunga i tuoi giorni" (Deuteronomio 30:20), per il successo del nostro lavoro, "sì, l'opera delle nostre mani rendila stabile" (Salmo 90:17), per il nostro riposo: "egli dà altrettanto a quelli che ama, mentre essi dormono" (Salmo 127:2), come pure per un tempo favorevole: "Chiedete al SIGNORE la pioggia nella stagione di primavera! Il SIGNORE che produce i lampi darà loro abbondanza di pioggia, a ciascuno erba nel proprio campo" (Zaccaria 10:1).
Dobbiamo pregare per la benedizione di Dio su ciò che abbiamo, perché: "non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio" (Matteo 4:4). Possiamo pregare per i beni di questo mondo "perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera" (1 Timoteo 4:5). 
Ancora di più dobbiamo pregare per il nutrimento dell'anima: "Essi quindi gli dissero: «Signore, dacci sempre di questo pane»" (Giovanni 6:34).  
Dobbiamo pregare non solo per la prosperità nostra, ma anche per quella degli altri: "Carissimo, io prego che in ogni cosa tu prosperi e goda buona salute, come prospera l'anima tua" (3 Giovanni 2), soprattutto che sia provveduto ai poveri ed i bisognosi: "Io benedirò largamente le sue provviste, sazierò di pane i suoi poveri" (Salmo 132:15). 

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