lunedì 15 luglio 2013

Alla radice dei problemi

E' verità evidente che se l'umanità, tutta insieme, decidesse di ubbidire a tutte le leggi morali stabilite da Dio, allora praticamente tutti i mali sociali sparirebbero da un momento all'altro. Avidità e fame, perversioni sessuali e conseguenti malattie, adulterio, violenza sessuale, cupidigia e furto, omicidio, razzismo ed ogni forma di malvagità ecc. Tutto questo sarebbe sostituito dall'amore, dall'altruismo e dall'onore reso ad ogni persona come portatrice dell'immagine di Dio.

Il problema, però, è che l'ubbidienza alla legge morale di Dio è ci è completamente INNATURALE. La nostra natura si ritrae con fastidio dal vivere in questo modo, anche se sappiamo con certezza che quello sicuramente aiuterebbe a risolvere interamente quasi tutti i mali sociali. 

Quando diciamo che è "innaturale" non vogliamo solo dire che siamo incapaci di vivere secondo le leggi morali stabilite da Dio, ma anche che NON VOGLIAMO vivere secondo le Sue leggi. Questo fatto dimostra che la soluzione ai mali dell'umanità non si trova in noi stessi e che del tutto futili sono le esortazioni morali a ben fare, o persino in una migliore educazione. La storia, di fatto, dimostra che una migliore educazione conduce solo a far sì che si escogitino modi più raffinati di fare il male! 

No, la "soluzione naturale" ai problemi dell'umanità si è comprovata fallimentare: la nostra unica speranza è "soprannaturale", proviene dall'esterno, da fuori noi stessi. Questo testimonia della validità dell'insegnamento biblico sulla soluzione dai nostri mali, perché esso comprende l'umanità non in modo idealistico, ma per quello che realmente è, cioè corrotta moralmente e da sé stessa irriformabile, indirizzando piuttosto la nostra attenzione al Salvatore Gesù Cristo, attraverso il quale soltanto è operata una radicale trasformazione dell'animo umano. 

E' infatti la trasformazione del "cuore" umano ad essere basilare, perché, come disse Gesù stesso: "È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo" (Marco 7:20-23). Il cuore umano deve essere prima purificato, trasformato perché è come una fontana torbida, una sorgente inquinata. E' per questo che Gesù dice: "In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio" (Giovanni 3:3). Tutto questo avviene "mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo" (Tito 3:5). Questa è la sostanza dell'Evangelo.

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