domenica 21 giugno 2015

Athanasius Contra Mundum

“Anche se tutto il mondo fosse contro di me, io persisto a portare avanti la mia lotta, sicuro che trionferà contro ogni opposizione la verità del Dio vero e vivente scolpita nelle Sacre Scritture”.

Questa “ostinazione” e “follia” ha caratterizzato molti nel corso della storia e a tutt’oggi che non hanno temuto e non temono di trovarsi in minoranza, e persino da soli, nel portare avanti le loro lotte in sintonia con la rivelazione biblica. La verità, infatti, non dipende dal numero delle persone che la sostengono. Quand’anche tutti la pensassero diversamente, il mondo intero, essi persisterebbero incrollabili, come l’apostolo Paolo che diceva: “È anche per questo motivo che soffro queste cose; ma non me ne vergogno, perché so in chi ho creduto, e sono convinto che egli ha il potere di custodire il mio deposito fino a quel giorno” (2 Timoteo 1:12). Essi non temono di essere derisi, insultati, osteggiati, emarginati, perseguitati in molte maniere. Essi persistono “contra mundum” (contro il mondo intero). L’espressione originale completa è “Athanasius Contra Mundum”. Chi era Atanasio?

Atanasio[1] era il vescovo dell’antica Alessandria d’Egitto che aveva combattuto una lunga e strenua battaglia di idee contro l’eresia dell’Arianesimo. Quando sembrava che i cristiani dell’intero Impero romano si stessero allontanando dall’ortodossia biblica verso l’Arianesimo, un suo preoccupato collega aveva esclamato: “L’intero mondo è contro di te!”. Lui risponde con una frase che da allora è diventata proverbiale: “Allora è Atanasio contro il mondo” (Athanasius Contra Mundum).

Nato circa nel 296 ad Alessandria d’Egitto, sappiamo poco dei suoi primi anni. Dal 303 al 312, però, avviene la grande persecuzione contro i cristiani innescata dall’imperatore Diocleziano e che si ferma solo con la conversione dell’imperatore Costantino. Da giovane Atanasio era ben consapevole delle sofferenze, persecuzioni e martiri che avvenivano intorno a lui. Per esempio, il vescovo Pietro di Alessandria era stato martirizzato nel 311. Con Costantino giungono a termine le maggiori persecuzioni, ma pure altri problemi attaccavano l’integrità biblica delle chiese cristiane, come per esempio il dibattito continuo sul chiarimento e conferma della cristologia biblica. Determinare la precisa conprensione di chi è il Cristo - soprattutto delle Sue due nature in una sola persona, divina ed umana - era argomento che, lungi dall’essere questione semplicemente teorica, lo si stava elaborando proprio in quel periodo. Sin dall’inizio la maggior parte dei cristiani si era attenuta fedelmente al concetto della piena divinità del Cristo, ma continuavano ad esserci dibattiti su come si dovesse comprendere la persona di Cristo e la trinità di Dio.

Un ministro della chiesa di Alessandria, Ario[2], aveva contestato fortemente l’insegnamento di Alessandro, che vi era diventato vescovo nel 313. Alessandro parlava della vera unità fra Padre e Figlio, e cercava di preservare l’unità della Trinità affermando sia pure il ruolo unico assunto dalle tre persone della Trinità. Ario credeva che Gesù non fosse della stessa sostanza del Padre e, di fatto, sosteneva che Gesù Cristo fosse un essere creato, anche se il più grande di tutti gli esseri creato. Secondo lui, Cristo, il Figlio, non era co-uguale e co-eterno con il Padre. Alessandro si opponeva strenuamente alle affermazioni di Ario, come pure faceva il giovane Atanasio. Nel 320 si tiene un Concilio che decreta la scomunica di Ario. La controversia, però, non si calma. Costantino, che voleva vi fosse ordine nella Chiesa, incoraggia che la disputa si risolva nell’ambito di un concilio ecumenico (di tutte le chiese cristiane). Nel 325 si tiene, così, il Concilio di Nicea[3] dove la stragrande maggioranza dei delegati delle chiese sostiene la posizione ortodossa. Di fatto, dei 300 vescovi riuniti, solo due avevano opposto resistenza alla posizione del Concilio. Ario viene condannato come eretico e mandato in esilio. Il Concilio, seguendo particolarmente testi come Giovanni 1:1-18, affermava l’eterna pre-esistenza del Figlio, ed il fatto che egli fosse della stessa sostanza del Padre. Cristo non doveva essere considerato un qualche semi-dio intermediario fra Dio ed il creato, ma lo stesso Dio creatore.

Parte del Credo niceno afferma: “Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli: [Dio da Dio], Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create”[4].

Anche questo, però, non basta per fermare Ario ed i suoi sostenitori. Continuano così a forzare le loro idee e per un certo tempo riescono persino a prevalere. Ario muore nel 336 e, un anno più tardi, muore anche Costantino. Il figlio dell’imperatore si schiererà con la posizione ariana. Al tempo stesso Atanasio diventa vescovo di Alessandria nel 328, quando muore Alessando. Diventerà egli stesso figura prominente contro l’Arianesimo. Opera come vescovo per circa 45 anni fino alla sua morte (373). Durante questo periodo di fatto passa più di 17 anni in cinque differenti luoghi d’esilio per ordine di quattro diversi imperatori romani.

Le lotte teologiche contro l’Arianismo infuriano per decenni, ma vengono alla fine composte da diversi avvenimenti, inclusa, in parte, la morte di Ario, ed il Concilio di Costantinopoli[5] nel 381. In questo Concilio viene ufficialmente adottata  una versione riveduta del Credo niceno, e la posizione ortodossa in seguito prevale.

Ci sono stati, naturalmente, e ci sono a tutt’oggi, diversi gruppi ereticali simili all’Arianismo nel corso della storia che hanno attaccato le dotrine ortodosse sulla dibinità di Cristo e sulla Trinità. Raggruppamenti settari come i Testimoni di Geova[6] negano l’eternità del Figlio e la Trinità. Come Ario, essi pure considerano il Logos come intermediario fra il Creatore e la creazione. Se non fosse stato, però, per gli inflessibili e infaticabili sforzi di Atanasio, è certamente possibile che il Cristianesimo ortodosso sarebbe stato sovvertito nei primi secoli del Cristianesimo dall’Arianismo eterodosso. È così che per tutti gli abusi, persecuzioni e sofferenze che aveva dovuto sopportare per aver difeso con coraggio l’ortodossia biblica, questo lo rende uno dei più grandi padri della chiesa. Egli era pure un teologo di prim’ordine, con molti importanti trattati teologici scritti durante l’esilio. Si consideri, per esempio grandi opere come “Contra Gentes” e “De Incarnatione”.

Senza Atanasio il volto del cristianesimo avrebbe potuto essere molto diverso da quello che conosciamo. Egli spesso doveva combattere da solo per la verità biblica opponendo resistenza all’eresia. Dobbiamo un grande debito di gratitudine a quest’uomo. La sua persistenza e coraggio è stata per molti una luce.

Senza dubbio un esempio è l’importante lettera scritta da John Wesley[7] ad uno scoraggiato William Wilbeforce[8] il 24 febbraio 1791: “Se la stessa divina potenza non ti avesse suscitato per essere come Atanasio “contra mundum”, non vedo come tu potresti sopportare la gloriosa impresa di opporti a quell’esecrabile infamia che è lo scandalo della religione, dell’Inghilterra e della natura umana. Se Dio non ti avesse suscitato per combattere questa tua battaglia, saresti ben presto consumati dall’opposizione di uomini e diavoli. Se Dio, però, è con te, chi potrà mai essere contro te? Tutti loro messi assieme sono forse più forti di Dio? Non ti stancare mai di fare il bene! Va avanti, nel nome di Dio, con la forza della sua potenza fintanto che persino la schiavitù in America (la cosa più vile che si possa vedere sotto il sole) si dileguerà di fronte ad essa”.

Ricordiamoci così sempre questo importante grido di guerra, specialmente quando le cose sembrano tetre, confortanti e soverchianti: “Athanasius contra mundum”.

Note

[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Atanasio_di_Alessandria
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Ario
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Concilio_di_Nicea_I
[4] https://it.wikipedia.org/wiki/Simbolo_niceno-costantinopolitano
[5] https://it.wikipedia.org/wiki/Concilio_di_Costantinopoli_I
[6] https://it.wikipedia.org/wiki/Testimoni_di_Geova
[7] https://it.wikipedia.org/wiki/John_Wesley

https://sites.google.com/site/tempodiriforma/athanasius-contra-mundum

1 commento:

Archivio del blog