martedì 31 gennaio 2012

La sufficienza delle Scritture

Molti cristiani affermano a parole la sufficienza delle Scritture, ma il loro modo di pensare e la loro condotta spesso lo contraddice e nega.
Questa dottrina afferma che la Bibbia contiene sufficienti informazioni non solo a che una persona trovi salvezza in Cristo, ma per ricevere, dopo la conversione, istruzione e guida per ogni aspetto del pensiero o della vita, sia attraverso dichiarazioni esplicite della Bibbia, o per necessaria deduzione da essa.
La Bibbia contiene tutto ciò che è necessario per la formazione di una concezione del mondo completa, una concezione autentica della realtà. Essa comunica non solo la volontà di Dio in questioni generali di fede e di condotta, ma, applicando i precetti biblici, possiamo pure conoscere la Sua volontà quando dobbiamo prendere specifiche decisioni a livello personale. Nella Bibbia si trova tutto ciò che ci è necessario conoscere per vivere come cristiani.
L'apostolo Paolo scrive che la Bibbia non solo è di origine divina, ma che la sua prospettiva abbraccia tutto ciò che riguarda la vita umana: " Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona" (2 Timoteo 3:16-17).
L'implicazione necessaria è che mezzi extra-biblici di guida come visioni e profezie non sono più necessari. Sebbene Dio per guidare un Suo figliolo, nella Sua sovranità, possa ricorrere a mezzi extra-biblici, questa è da considerarsi una prassi eccezionale che mai comunque contraddirà o aggiungerà nuove informazioni rispetto a ciò che la Bibbia contiene o che se ne possa dedurre.
Vi sono cristiani che incorrono in seri problemi quando negano che la Bibbia sia sufficiente per fornire guida ed istruzioni sufficienti. Alcuni lamentano che la Bibbia sia carente di istruzioni specifiche che permettano loro di fare decisioni personali. Alla luce delle parole dell'Apostolo, però - che Dio afferma attraverso il Suo Apostolo che la Bibbia è sufficiente - la deficienza deve essere cercata piuttosto in questi individui e non nella Bibbia. Essi non trovano le informazioni di cui hanno bisogno a causa della loro immaturità ed ignoranza. Senza dubbio la Bibbia sarebbe sufficiente per guidarli, ma essi non la studiano come dovrebbero. Di fatto, alcuni fra essi manifestano forti tratti di disubbidienza e ribellione cosicché, sebbene la Bibbia si rivolga chiaramente alla loro situazione, essi rifiutano di ubbidire ai suoi comandi ed istruzioni. Oppure essi rifiutano preliminarmente di accettare il metodo stesso necessario per ricevere istruzioni dalla Scrittura, ma insistono che Dio li debba guidare attraverso visioni, sogni e profezie, sebbene Egli abbia già scritto ciò di cui essi hanno bisogno nella Bibbia. Così, quando Dio non concede loro ciò che vorrebbero in quanto guida extra-biblica, alcuni di essi persino decidono di ricevere informazioni attraverso metodi proibiti come l'astrologia, la divinazione ed altre pratiche occulte. La loro ribellione è tale che se Dio non provvede loro le informazioni desiderate nel modo che essi preferiscono, essi, pur di ricevere quel che vogliono, sarebbero disposti a ricorrere persino al diavolo.
La conoscenza della volontà di Dio, però, proviene da una comprensione intellettuale e dall'applicazione della Scrittura. Paolo scrive: "Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà" (Romani 12:2).
La teologia cristiana deve affermare la sufficienza della Scrittura, vale a dire che essa dia una fonte comprensiva di informazioni, istruzioni e guida.
La Bibbia contiene l'intera volontà di Dio che noi possiamo e dobbiamo conoscere, incluse quelle informazioni di cui una persona ha bisogno per la propria salvezza, crescita spirituale e guida personale.Essa contiene sufficienti informazioni, tanto che, se uno dovesse pienamente ubbidirvi, egli adempirebbe la volontà di Dio in ogni dettaglio della vita, e commetterebbe peccato se vi disubbidisse. Sebbene non conseguiremo mai perfetta ubbidienza in questa vita, rimane il fatto che la Bibbia contenga tutte le informazioni necessarie per vivere una perfetta vita cristiana.

N.B. Negare la sufficienza delle Scritture può oggi avvenire anche in altri modi. Lo tratteremo in seguito.

1 commento:

  1. Si è vero che la bibbia contiene elementi sufficienti per la salvezza dell'umanità in quanto è verba Dei ma essa è verba Dei solo in virtù della fede altrimenti è solo logos to antropon.
    Questo piano di Elohim dell'economia della salvezza dell'umanità che partendo dall'inzio della creazione, si svolge nel trascrrrere del tempo e che si concluderà con il ritorno di Cristo va compreso e applicato nella quodidiantà.
    Negli evangeli sinottici si parla di regno di Dio, francamente non lo vedo, anzi vedo il regno di Satana. Evidentemente nello svolgere dei secoli il messaggio cristiano, la cosiddetta buona notizia (evagelo) è stato travisato e il regno di Dio non è stato costruito. Dunque il cristianesiumo ha fallito nel suo obbiettivo.
    Se si guarda con criticità tutti i disastri della storia capitati dopo la venuta di Cristo essi sono di matrice cristiana: l'invenzione del surrogato di Dio (papa), l'istituzione della varie monarchie europee benedette da Dio che poi scatenavano guerre di espansione e massacri, l'invenzione della confessione per il perdono dei peccati,(leggi guerre e omicidi per il Potere), l'invenzione della schiavitù praticata su scala dopo la scoperta del nuovo mondo, l'invenzione del capitalismo con lo sfruttamento delle classi più abbienti compreso quello dei bambini, l'annintamento dei popoli amerindi, 2 guerre mondiali, la shohà, la globalizzazione.
    Tutto questo ha prodotto un mondo sovrapopolato, affamato e avvelenato.
    Di questo regno di Satana la cosiddetta cultura cristiana ne è pienamente responsabile.
    I piani di Elohimm sono imperscrutabili per la nostra mente, evidentemente doveva andare così, ma di questo fallimento l'apostolo Paolo ha una grande responsabilità: ha alterato il messaggio cristiano originario! Basta fare critica testuale alle lettera Rm, Ga, Ebr.
    per scoprire l'origine di questo fallimento:
    ogni autorità viene da Dio, superamento della Torà, giustificazione per fede, ma soprattutto il sacrificio vicario di Cristo.
    CRISTO E' MORTO PERCHE IL MONDO NON LO HA ACCOLTO ALTRO CHE SACRIFICIO VICARIO! (Gv1,1-14)
    Che HA SHEM abbia pietà delle nostre anime perchè se si dovesse comportare come si comportò nel diluvio e con Sodoma, povera umanità....

    Carlo

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