venerdì 20 luglio 2012

Agli occhi di Dio la chiesa è santa: che significa?

"Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, ai santi che sono in Efeso e ai fedeli in Cristo Gesù" (Efesini 1:1).
"Crediamo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica" (Simbolo niceno-costantinopolitano).
 Grazie a Dio, benché la chiesa come corpo visibile sia frammentata e divisa, Dio risponde alla preghiera di Cristo a che coloro che appartengono a Lui siano uno. Come tutti i credenti nell'Evangelo riconoscono, i cristiani godono di una profonda unità in Cristo nella misura in cui si attengono strettamente alla Sua verità (Giovanni 17; Galati 3:28). Oggi questa unità non è del tutto visibile, ma si tratta di unità autentica fondata sull'Evangelo di Dio.

Un altro importante attributo della chiesa è la sua santità. Forse questo per noi è l'attributo più difficile da vedersi.

Tutt'attraverso la storia la chiesa non ha sempre seguito la volontà di Dio quando interagiva con i suoi propri membri e con la cultura circostante. Inoltre noi sappiamo che, osservando le nostre proprie azioni ed il comportamento di coloro che ci circondano, che il peccato continua ad affliggere il popolo di Dio. A volte vediamo persino cristiani professanti che fanno cose atroci. Piccole o grandi incoerenze che siano, il mondo si affretta sempre a rilevarle.

Certamente non ogni membro della chiesa visibile è una persona rigenerata spiritualmente e, alla fine dei conti, i cristiani professanti che rimangono impenitenti provano di non essere stati mai veramente in Cristo (Romani 9:6; Giacomo 2:26). Questa verità, però, non cambia il fatto che persino le persone rigenerate possano commettere peccati anche gravi (2 Samuele 11:1-12:24; Marco 14:66-72) e questo sicuramente ci rende molto difficile di vedere il corpo della chiesa come santo fi fronte al Signore.

Comprendere il significato del termine santità può aiutarci a sapere che cosa significa che la chiesa sia santa. Come abbiamo già notato in altri studi, il concetto biblico di santità ha principalmente a che fare con l'essere "messi a parte", riservati a Dio come Sua speciale proprietà. Certo, il concetto di purezza morale pure è connesso con la santità, perché significa che la santità deve essere messa in pratica manifestando in che modo Dio consideri il Suo popolo come santificato in Cristo. In quanto santa, la chiesa è "messa a parte", separata dal mondo, al fine di servire il Signore (1 Pietro 2:9-10). Il nostro Creatore considera la chiesa santa perché si tratta di una società sottratta all'uso comune per essere esclusivamente al servizio di Dio.

Anche quando la chiesa non si comporta in modo santo, il popolo di Dio è ancora considerato santo perché Dio ci ha dichiarati santi nel Suo Figlio. Noi siamo "i santi", cfr. Efesini 1:1. Vivere in maniera santa in quanto corpo, società, non è di per sé stesso ciò che ci rende santi agli occhi di Dio, sebbene questo confermi la nostra professione dinanzi al mondo. La chiesa è santa perché lo è in Cristo (2 Timoteo 1:8-9), ed attraverso il ravvedimento e la fede noi cerchiamo di essere in pratica ciò che Dio dice che noi siamo "posizionalmente" nel Suo Figlio (Romani 6:1-4).

Dio non considera il Suo popolo allo stesso modo in cui Egli considera il mondo non rigenerato. Egli ci considera santi, ma considera non santi coloro che non sono in Cristo. Questo non significa che Egli ignori il peccato che permane in noi, ma che noi siamo "speciali", per Lui, riservati a Lui come Sua proprietà. Si tratta sicuramente di una grande responsabilità. Egli non permetterà, quindi, che il peccato residuo rimanga in noi per sempre, ma sta operando per renderci santi in pratica così come lo siamo davanti a Lui in Cristo. Siamo gradi per il fatto che Colui che ci dichiara santi, di fatto operi per renderci santi.

3 commenti:

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  2. E'scritto che Dio: "opera tutte le cose in tutti" 1Co 12:6. Infatti nel suo consiglio eterno Dio, pianificò ogni cosa in Cristo Gesù. Perciò ogni aspetto della nostra redenzione non può essere trovato "fuori" ma "in" Cristo.

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